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Benvenuti nel nostro blog...il nostro diario di viaggio alla scoperta dell'Olanda...

sabato 23 marzo 2013

My first race



Domenica 10 marzo ho esordito nella mia prima gara…la 5 km di Den Haag.

Da quel giorno sono passate quasi due settimane e dopo diversi pushing di Stefano mi tocca scrivere il resoconto di quella giornata.
Ormai tutti sanno che a novembre abbiamo deciso di iscriverci alla prossima Maratona di New York per il 2013 e quindi abbiamo iniziato ad allenarci più o meno costantemente.
Per Ste non è poi così difficile essendo già un runner convinto, per me, regina della pigrizia, è un po’ più complicata la faccenda…soprattutto dopo 8 ore di lavoro e le temperature tutt’altro che miti dei Paesi Bassi.
Comunque bene o male ho iniziato anch’io a corricchiare, arrivando in allenamento a sfiorare i 7km consecutivi…
Mi sonoanche iscritta a un gruppo su Facebook “Va Piano ma è Carina VPMeC” composto da podiste, runners e appassionate RIGOROSAMENTE DONNE!!!!
Ho iniziato a leggere racconti di chi si è sfidato ed è riuscito nella missione di correre 42 Km…e mi sto appassionando alle testimonianze di queste ragazze e signore con vite normali che trovano nella corsa un svago e un momento da dedicare solo a loro stesse, e il cui motto è ENJOY!!!
Ci sto provando con tutta me stessa, a DIVERTIRMI, nonostante la pigrizia e la stanchezza.

Per accellerare e invogliare gli allenamenti il mio allenatore personale (Stefano) mi ha detto che avremmo dovuto fissarci degli obbiettivi….e lavorare per raggiungerli…e così abbiamo fatto.

10 marzo: 5 km a Den Haag  finita in 27min e 48sec effettivi…le mie amiche carine mi hanno detto che sono andata bene…ho pure rimediato una bella storta al km 2 ma nonostante tutto sono andata avanti e l’ho finita…rimanendo a letto dolorante dalla domenica pomeriggio al martedì mattina…per fortuna non era nulla di grave! Al mio amico Ciro è andata molto peggio…per una stupida caduta in bicicletta si sta facendo tre settimane di gesso e forse gli tocca pure essere operato….poverinoooo!!!!
Ciroooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!Cirooooooooooooooooooooo!!!

Tornando alla mia gara, nonostante il freddo che ti congelava i pensieri…sulla linea di partenza con la musica a palla e lo speaker che incitava le migliaia di partecipanti (chissà cosa diceva O_o) ha iniziato a salire l’adrenalina…e la voglia di continuare a sfidarmi lungo questa strada! E di vincere…su me stessa!
Durante il percorso non c’è stato molto calore…nè da parte del pubblico nè  tanto meno a livello atmosferico, come ho già detto. La stessa organizzazione ha lasciato molto a desiderare…non che io sia un’esperta ma all’arrivo veniva distribuito solo Gatorade e ovviamente le medaglie…niente cibo ahimè…
Un altro lato negativo (ma questo non è colpa dell’organizzazione )è che non  c’era nessuno ad aspettarmi visto che Ste e il suo amico Danilo pensavano che ci mettessi molto di più e si sono avvicinati al traguardo dopo la mezz’ora!!! Per fortuna c’era Emma, la mia piccola fan, insieme a Daniela e Patrick che mi aspettavano quasi all’arrivo, pronti a tifare per me e a supportarmi negli ultimi 500 metri…i più faticosi, nonostante i km totali fossero solo 5!

Che altro dire…ci siamo già organizzati per la 10 km che si svolgerà a Rotterdam il 14 aprile, anche se gli allenamenti tra slogatura e condizioni meteo stanno procedendo a rilento, e per la mia prima MEZZA MARATONA che sarà a Maastrich il 12 maggio…e con la scusa ci facciamo anche un weekend al sud!

Alessia

mercoledì 6 marzo 2013



Il 6 giugno 1944 verrà ricordato nella storia per lo “sbarco in Normandia”, quel giorno infatti centinaia di militari delle forze alleate sbarcarono nel nord della Francia per liberare l’Europa dalla tirannia della Germania nazista. Quello fu l’inizio di una grande battaglia e venne battezzato “D-Day”. Da allora, questo termine viene usato per indicare un giorno preciso nel quale si sferra un attacco o una battaglia. E per qualcuno, oggi 6 marzo 2013 rappresenta il proprio personale “D-Day”. Fra un paio d’ore sbarcherà all’aeroporto di Rotterdam Danilo, uno dei miei tanti amici cosentini conosciuto allo stadio. Come tanti connazionali, anche lui ha deciso di fare le valigie e cercare fortuna all’estero, giocarsi le proprie carte in un Paese sconosciuto ma che potrebbe offrigli un’opportunità lavorativa. Danilo, così come me e altri tantissimi italiani, ha conosciuto lo sfruttamento dei datori di lavoro, il menefreghismo dei sindacati sempre più a braccetto con i primi e la cattiva amministrazione dei politici locali. A 30 anni non è facile trasferirsi da una città all’altra dello stesso Paese figurarsi andare oltre confine ma purtroppo noi terroni d’Europa non abbiamo molta scelta. Danilo “capultra’” come l’ho soprannominato è chiamato ad affrontare un’impresa ardua, tosta e solo chi ha gli attributi può affrontarla perchè la mancanza della terra natia si farà sentire giorno dopo giorno e non sarà facile resistere al suo richiamo.
Io e Alessia non possiamo che fargli un grosso in bocca al lupo e almeno con la presenza di Danilo in casa non sarò più solo ad ascoltare le partite del Cosenza in diretta streaming.

Stefano

PS Oggi è un giorno particolare anche perché mia mamma compie 60 anni e per il sol fatto di aver messo al mondo un’opera d’arte quale io sono si merita tutto il bene possibile. Tanti auguri da Stefano e Alessia.